Il POTASSIO CLORURO, o cloruro di potassio, è la combinazione di un atomo di potassio (K) e uno di cloro (CL). Per l’organismo umano è un macroelemento, ossia un minerale presente in gran quantità (si parla comunque di grammi) assieme al calcio, fosforo, sodio, cloro, zolfo e al magnesio ed è di estrema importanza che i suoi valori siano sempre corretti. Infatti è stato stabilito dalle autorità sanitarie e per la sicurezza alimentare che la dose giornaliera ottimale di potassio sia tra i 3 e 5 g. Studi condotti sulla popolazione americana, hanno evidenziato come la stragrande maggioranza, invece, presenti valori al di sotto dell’ RDA (dose giornaliera raccomandata), questo fa pensare che uno stile di vita e un’alimentazione sani, non bastino a sostenere i livelli necessari di potassio, anche se questo è largamente presente in natura e in molti alimenti. Vediamo quali:  banane, albicocche, prugne, arance, uva passa, patate, pomodori, broccoli, zucche, spinaci e tutte le foglie verdi, fagioli, lenticchie, soia, noci. Il potassio cloruro (potassio 50% circa) qui descritto, si presenta come polvere bianca, idrosolubile, pura al 99% di origine minerale, di grado farmaceutico e alimentare con sigla E508. Il potassio nel nostro corpo, si trova maggiormente nei liquidi intracellulari e collabora col sodio che si trova all’esterno delle cellule. Svolge attività di vitale importanza, come: trasmettere impulsi nervosi;

aiutare la memoria;

controllare la pressione arteriosa; 

sostenere assieme al sodio la contrazione muscolare, anche quella cardiaca; 

equilibrare i fluidi e i minerali (omeostasi) in ambito cellulare, extracellulare e nei tessuti, (ritenzione idrica/edemi);

regolare il rapporto acido-base (pH)

attivare enzimi;

coadiuvare la sintesi proteica e degli zuccheri, di conseguenza aumentare la disponibilità energetica;

Una carenza di potassio provoca debolezza e crampi muscolari, stanchezza cronica, battiti del cuore irregolari, stitichezza e dolori addominali. Un sovradosaggio può provocare nausea, vomito, diarrea e arresto cardiaco.

Se si crede di avere necessità di integrare il potassio nell’alimentazione quotidiana, consultare il proprio medico di fiducia, in quanto il potassio può creare interazione con altri farmaci (antinfiammatori non steroidei, betabloccanti, contraccettivi, regolatori della pressione)

Confezionato in sacchetto di plastica trasparente per alimenti, sigillato e inserito in busta di alluminio con chiusura a zip, richiudibile.