Il carciofo (Cynara cardunculus scolymus L.) è una pianta erbacea perenne delle composite, che cresce un po’ in tutto il bacino mediterraneo, per la precisione è un ortaggio di cui si consumano le infiorescenze, conosciuta dall’uomo fin dalla notte dei tempi, utilizzandola dapprima in cucina (ricco di fibre e con basso tasso glicemico), ma ben presto ne ha scoperto le qualità medicinali che ne fanno un ottimo rimedio  per diverse problematiche; viene usato da solo o in associazione ad altri fitocomplessi come la silimarina del cardo mariano, la colina e inositolo, con risultati potremmo dire ottimi. É ricco di preziosi principi attivi, che aiutano a perdere peso, a controllare la ritenzione idrica e a liberare l’organismo dalle tossine. In particolare vitamine (A, C, B3, biotina) sali minerali (potassio, sodio, calcio, fosforo, magnesio) e inulina valido aiuto per l’intestino. L’attività farmacologica del carciofo, è data sostanzialmente da un complesso di metaboliti, quali: acido caffeico, acido clorogenico, acido neoclorogenico, acido criptoclorogenico e la cinarina. Sono contenuti anche lattoni sesquiterpenici e flavonoidi, in particolare rutina. L’estratto di carciofo, come accennato, favorisce il dimagrimento, ha azione lassativa e disintossicante, agendo su fegato e cistifellea mediante il fitocomplesso e in particolare la cinarina. La cinarina, di cui, questo estratto ha la titolazione del 2.5%, aiuta quindi a prevenerire l’accumulo di grasso nel fegato, aumentando di fatto la secrezione di bile da parte degli epatociti e aumentando per contro l’escrezione di colesterolo e materia solida presente nella bile. La cinarina, oltre ad essere ipo colesterolemizzante, inibisce il colesterolo cattivo (LDL) e come detto, attiva la diuresi. I benefici del carciofo sul fegato sono stati evidenziati da studi clinici che hanno dimostrato che nei soggetti con epatopatie, l’estratto secco di carciofo riduce l’ittero, i sali e pigmenti biliari nelle urine, ripristinando il normale colorito delle feci e un calo importante di bilirubina e transaminasi. Tutto l’apparato gastrointestinale ne trae giovamento, scomparendo cattiva digestione (reflusso gastroesofageo), vomito, nausea stitichezza.

L’estratto secco di carciofo titolato in cinarina al 2,5% proveniente dalla Francia, si presenta come polvere fine di colore marrone, dal sapore amaro e salato; come solvente per l’estrazione è stata usata l’acqua, e si sono aggiunte circa il 50/60% di maltodestrine. Prima di assumere il prodotto, consultarsi con il proprio medico curante, in quanto la presenza di calcoli biliari ne sconsiglia l’utilizzo (pericolo di coliche). In caso di effettiva necessità si possono l’assunzione indicativamente, dai 500 mg ai 2 (o più) grammi al giorno, prima dei pasti principali.

Il prodotto è confezionato in sacchetto di plastica per alimenti sigillato, inserito in busta di alluminio con chiusura a zip richiudibile.