La Valeriana (nome botanico Valeriana officinalis) è una pianta erbacea perenne, cresce spontaneamente In Europa e Asia centro settentrionale; preferendo i luoghi umidi, cresce indistintamente sia al mare che in montagna. Da tempo viene anche coltivata nei paesi Europei e in Giappone.

Quando fiorisce emana un intenso profumo che viene particolarmente apprezzato dai felini, per questo si è guadagnata l’appellativo di “erba dei gatti”.

L’utilizzo di polvere di rizoma e radici di valeriana, risale sin dai tempi dei Greci e dei Romani e da allora si continua a beneficiare delle sue proprietà.

L’estratto secco di valeriana si presenta come polvere molto fine di colore marrone, dall’odore caratteristico forte. Contiene eccipienti quale, maltodestrine; viene utilizzato come solvente d’estrazione l’acqua e l’etanolo, è prodotto in Europa. I principi attivi della valeriana sono composti instabili e, si degradano facilmente se sottoposti a calore, umidità o pH acido, prestare quindi particolare cura nella conservazione dell’estratto secco.

Oltre all’estratto secco di valeriana, possiamo trovare in commercio, anche tinture madri, e l’olio essenziale di questa importante pianta, i cui principi attivi sono numerosi. Ricordiamo solo i valepotriati, gli acidi valerinici e gli alcaloidi, responsabili dell’effetto tipico della valeriana, che agisce sul sistema nervoso centrale con azione sedativa, e antidepressiva, contro gli stati d’ansia e di eccitabilità, avendo un meccanismo d’azione simile a quello delle benzodiazepine (farmaco), seppur con minore potenza. La valeriana ha anche un’azione antispastica sulla muscolatura liscia dell’intestino, utile quindi nella colite nervosa, (aiuta ad espellere l'aria da stomaco e intestino) e nell’asma nervosa; risulta utile nel disturbo da deficit di attenzione (ADHD), e alcuni studiosi, hanno ipotizzato pure nell’epilessia, nei sintomi della menopausa, nella sindrome da stanchezza cronica e per i dolori muscolo articolari.. L’azione sedativa dei principi attivi della valeriana coadiuva l’azione dell’ormone melatonina preposto a regolare le fasi di sonno e veglia. In sistesi la valeriana innalza i livelli del GABA (acido gamma amminobutirrico), il neurotrasmettitore sedativo per eccellenza, colui che spezza l’impulso nervoso tra le cellule (neuroni), ed è con questo meccanismo che fa da supporto alla melatonina.

La valeriana viene spesso associata a; luppolo, escolzia, magnolia, iperico, scutellaria e alla stessa melatonina. Non ha particolari effetti collaterali se assunta nei dosaggi consigliati di 500 milligrammi o 1 grammo, ma va sempre consultato il medico curante in caso di assunzione della valeriana da sola o in concomitanza con farmaci.

Confezionata in busta di plastica per alimenti, sigillata e inserita in busta di alluminio con chiusura a zip richiudibile.