Iperico Ipericina 0.3% Estratto Vegetale Polvere
Nome Botanico : HIPERICUM PERFORATUM
CAS : 84082-80-4
PROPRIETA’ : Antidepressivo; Cicatrizzante; Antiinfiammatoria;
UTILIZZO in CASO di : Ansia; Lieve depressione; Insonia.
DOSAGGIO : da 500 milligrammi a 1200 milligrammi suddivisi in due o tre somministrazioni giornaliere
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L’Iperico (Hipericum Perforatumdi , è una pianta officinale sempreverde della famiglia delle Hipericaceae, ha antichissime origini, è conosciuta anche come “Erba di san Giovanni”, per via della raccolta che si effettua il 24 giugno, giorno di San Giovanni appunto e, veniva anche chiamata ’’Scacciadiavoli’’ dai contadini che l’appendevano nelle stalle a protezione del bestiame. L’iperico dà fiori di colore giallo intenso, e anche quando non è fiorito, è riconoscibile perché le sue foglie in controluce appaiono bucherellate, da qui deriva il nome “perforatum”, in realtà sono delle piccole vesciche oleose (contengono olio rosso, ipericina), presenti anche nei sepali e nei petali. Il principio attivo dell’iperico, agendo sui neuro recettori del sistema nervoso centrale ha azione antidepressiva, paragonabile ai farmaci (come il valium, il diazepam) anche se con effetti più dolci, verificabili dopo 3/5 settimane di assunzione. L’iperico si è dimostrato anche molto utile per combattere l’insonia, grazie all’azione stimolante che produce nei confronti dell’ormone melatonina (deputato al nostro buon sonno). Infatti nei compositi di erboristeria, per conciliare il sonno, troviamo spesso associati: iperico, valeriana, escolzia, passiflora, melissa, luppolo, magnolia, ecc.
Anche l’industria farmaceutica sfrutta le caratteristiche antidepressive, anti ansia, rilassanti e sedative dell’iperico mettendo in commercio un farmaco indicato per il trattamento di sindromi depressive di grado lieve o moderato, il ’’Nervaxon’’. L’iperico pur essendo una sostanza naturale, per via dei suoi costituenti che agiscono come veri e propri farmaci antidepressivi, va somministrato con cautela facendo attenzione a possibili interazioni con altri farmaci (come: anticoagulanti, immunosoppressori, antivirali, digossina, teofillina, antitumorali, ipoglicemizzanti, antipertensivi, anticonvulsivanti, antibiotici e betabloccanti). Infatti, l’iperico, ha azione di inibizione dei recettori di serotonina e dopamina, agisce sulla ricaptazione (riutilizzo) di noradrenalina e del gaba a livello presinaptico, producendo così i noti effetti antidepressivi.
Nella medicina popolare, l’iperico trova impiego da sempre, per la cura di nevralgie, gastriti e ulcere di origini nervose e non, oltre che per migliorare l’attività cardiaca, grazie al suo effetto miorilassante.
Ricordiamo che l’iperico può essere utilizzato anche per via topica (fatto conosciuto da sempre, usando l’oleolito di iperico), sfruttando le sue qualità antimicrobiche, cicatrizzanti, rigeneranti e antinfiammatorie; a tal proposito viene usato per attenuare e cucare, punture di insetti, tagli, escoriazioni, ustioni, scottature solari, ferite, emorroidi, secchezza cutanea, eritemi, macchie della pelle, smagliature e cicatrici. Bisogna far attenzione però, all’utilizzo dell’iperico in cosmesi, perchè ha proprietà fotosensibilizzanti.
Il prodotto qui proposto, si presenta come polvere fine di colore bruno, dall’odore e sapore caratteristici, titolato allo 0,3% di ipericina, contenente maltodestrine come eccipiente. Per l’estrazione del principio attivo dalla pianta, coltivata in Cina e lavorata in Italia, si sono impiegati acqua ed etanolo. Confezionato in busta trasparente di plastica per alimenti sigillata e inserita in busta di alluminio con zip richiudibile.
Certamente le caratteristiche di un estratto secco, come la colorazione, e la granulometria, dipendono da molti fattori: dalla modalità di coltivazione, o se la pianta è spontanea, dal terreno su cui cresce, se più o meno arido, dal metodo di estrazione e dai solventi usati; va da se che il medesimo prodotto avente lotti di fabbricazione diversi potrà apparire diverso da lotto a lotto. Ciò che conta al fine dell’assunzione corretta è la percentuale di principio attivo contenuto nell’estratto. Si raccomanda l’assunzione di estratto secco di iperico 3% di ipericina, sempre su consiglio del proprio medico di fiducia, indicatibvamente nella quantità di 500 milligrammi 1, 2 o 3 volte al giorno secondo indicazioni del terapeuta.
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