Il BLU di METILENE chiamato anche azzurro di fenilene o azzurro di metilene o ancora METILTIONINO CLORURO, è un composto organico (classe degli eterociclici aromatici), creato per la prima volta in un laboratorio tedesco, nel 1880 circa. Ai giorni nostri, si prepara l’azzurro di metilene, partendo da una miscela ossidata, di dimetil-p-fenilendiammina, tiosolfato sodico e dimetilanilina, che si presenta come polvere di colore verde scuro. Quella proposta da noi è pura al 98%, solubile in acqua, poco in etanolo, è una polvere stabile all’aria e alla luce, sintetizzata rispettando gli standard della farmacopea britannica (BP). 

E’ conosciuta principalmente la diluizione di blu di metilene (all’1%), che veniva impiegata dalle nostre nonne, come disinfettante o colorante. In realtà, questo composto ha numerosi impieghi : come additivo per mangimi animali, come colorante alimentare, come indicatore di pH, colorante e reagente per test  diagnostici di laboratorio, come fotosensibilizzatore, come agente ossidante, come disinfettante per gli acquari, come antidoto del cianuro (in caso di avvelenamento), come antisettico e antifungino, come cura per le infezioni urinarie, ma soprattutto in medicina è utilizzato grazie alla sua spiccata attività riducente, per la cura di una particolare anemia (la metaemoglobinemia). Nel secolo scorso veniva utilizzato anche per la cura della malaria, pratica che viene nuovamente riscoperta, in quanto la terapia col blu di metilene ha un basso costo e riesce a contrastare la farmacoresistenza che si è venuta a creare con le terapie comunemente usate. Ciò per cui, il blu di metilene è nuovamente ritornato sul mercato in maniera importante, è grazie al suo potere antivirale che ha permesso di preservare migliaia di persone da covid 19, durante un esperimento francese; questo dimostra che anche nel trattamento delle infezioni virali comuni, sia molto efficace, come lo è per combattere l’infiammazione del cavo orale causata dalle chemioterapie.

Viene anche utilizzato in ambito cosmetico come antiossidante in prodotti anti età, e, sfruttando le proprietà antiinfiammatorie e antimicrobiche è inserito in prodotti per la cura dell’acne, o la rosacea, o altre infezioni batteriche.

 A causa della sua  debole tossicità è sempre sconsigliato l’uso della polvere di metiltionino cloruro da parte di persone non esperte in materia chimica o medica.

Prestare attenzione in quanto il blu di metilene può causare irritazione cutanea, oculare e alle mucose, può macchiare la pelle, i tessuti e le superfici; nell’Unione Europea, sembra non sia permesso il suo utilizzo come additivo alimentare, ma sembra  anche che, il gelato al gusto puffo sia colorato col blu di metilene.....

Confezionato in sacchetto di plastica trasparente per alimenti, sigillato e inserito in busta di alluminio con chiusura a zip, richiudibile