L’ARGININA è un amminoacido che si presenta come polvere bianca ricavata attraverso processi fermentativi, ed è pura al 99%, di grado alimentare (cloridrato per renderla più solubile in acqua).

La troviamo in grandi quantità nella frutta secca e nei legumi, nel riso, nel grano saraceno e nell’avena. Per l’individuo giovane, l’arginina è un amminoacido essenziale, poichè non ha ancora la capacità di sintetizzarla autonomamente, mentre per l’adulto questa funzione da parte dei reni e del fegato, è attivata. In alcuni casi, quando si verificano traumi estesi, ustioni o in periodi di fisiologico mutamento come l’adolescenza e la pubertà, il fabbisogno, aumenta considerevolmente arrivando fino a 20 g al giorno, a fronte dei 3 g / 4 g in una situazione psico fisica normale.

In ogni caso è sempre indicato il consulto medico prima dell’assunzione di questa sostanza che per altro è considerata sicura e ben tollerata.

In ambito sportivo, l’integrazione di arginina, prende sempre più piede, in quanto regola le difese immunitarie, svolge attività antiossidante e migliora le prestazioni fisiche negli allenamenti o prove prolungate, alleviando il senso di fatica. Importante anche il ruolo detossificante nei confronti delle scorie azotate, normalmente prodotte in quantità maggiore negli sportivi.

In persone affette da deficit immunitario (HIV), l’assunzione di arginina comporta l’aumento e il potenziamento delle cellule killers programmate per la protezione dell’organismo che fagocitano virus e batteri, nonchè cellule morte o non sane. Grazie all’effetto vasodilatatore proprio dell’arginina, è indicata l’integrazione, qualora si presentino disfunzioni erettili  e per migliorare la quantità e motilità degli spermatozoi.

L’arginina è un co–fattore di stimolazione nella produzione di collagene, ecco perché viene somministrata a livello terapeutico nella ricostruzione dei tessuti danneggiati. Grande ruolo ha inoltre l’arginina nella protezione dell’apparato cardiocircolatorio, contro l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, l’arteriosclerosi. Assieme alle sorelle glutammina e ornitina promuove il sonno, disattivando e eliminando l’ammoniaca che si forma durante la scomposizione delle proteine.